Smau 2018, impressioni e considerazioni sull’evento
Ott 25, 2018

L’edizione  di SMAU 2018 si è appena conclusa.

Tre giorni intensi di kermesse presso la Fiera di Milano tra il 23 ed il 25 ottobre 2018 in cui innovazione, tecnologie e startups sono stati gli argomenti nodali. La nuova e rinnovata edizione di SMAU, vede la fiera molto focalizzata sull’innovazione legata al mondo delle startup italiane e delle PMI innovative, un campo in cui G2 Startup si posiziona con un’ offerta di servizi centrati su Open Innovation e startup che nello specifico cerca di promuovere l’innovazione a 360° per tutta la filiera del valore.

G2 Startups si occupa infatti professionalmente di aiutare le aziende di ogni dimensione ad approcciare e valorizzare il fermento di innovazione che anche nel nostro Paese sta prendendo piede, sulla scorta dell’esempio delle economie – come quella USA – che sono ancora oggi leader nello sviluppo di tecnologie ed aziende innovative nei vari settori.

Inoltre, come sempre da quando ha avuto origine, anche quest’anno G2 startup ha partecipato anche ad Italia RestartsUp, una sorta di fiera nella fiera, focalizzata sul finanziamento delle startup innovative italiane che si presentavano agli investitori ed ai soggetti esteri, a vario titolo sono interessati all’ecosistema italiano dell’innovazione. Durante questo evento, abbiamo avuto modo di incontrare diversi investitori e soggetti istituzionali che sostengono ed aiutano le startup nei vari paesi partecipanti: USA, UK, Svizzera, Canada, Cina, Germania, India, Israele, Giappone, Turchia,  Albania,Polonia, Russia, Sud Africa, Spagna, UAE.

L’impressione che ci siamo portati a casa da questa ultima edizione di SMAU è che sempre più il mondo dell’innovazione e delle startup italiane stia prendendo piede nel nostro paese cercado di colmare il gap rispetto ad altri paesi, USA in primis, ma anche UK, Germania, Francia…

La vivacità dei progetti che abbiamo intercettato nel corso della fiera, testimonia un’imprenditorialità sempre più diffusa e professionalizzata, in miglioramento rispetto alle precedenti edizioni, anche in regioni come quelle del sud che pagano purtroppo lo scotto di un ritardo nello sviluppo economico rispetto al resto del Paese. Tantissime le startups dalla Sicilia, Calabria, Puglia, per citare solo alcune delle regioni rappresentative delle startups che abbiamo incontrato in fiera.

Infine, anche sul versante degli investimenti, e nello specifico dell’interesse degli investitori esteri per l’ecosistema italiano delle startup, la partecipazione alla fiera nella fiera – Italia Restarts Up– ci ha dato la possibilità di toccare con mano il sempre maggiore interesse degli investitori esteri per l’innovazione Made in Italy. La qualità degli incontri fatti e la vivacità del parterre – sempre pienissimo di opportunità di matching con Business Angel, VC, Corporate – è una conferma dell’interesse per questo mondo in via di formazione ed ancora molto giovane nel nostro Paese, ma che può costituire un motore di rinnovamento tecnologico e dei modelli di business del sistema economico italiano. C’è bisogno che tutto questo cresca ancor di più e con sempre maggiore qualità. Più startup, più investitori e, soprattutto, sempre maggiore collaborazione tra aziende innovative e della old economy, che,con l’Open Innovation, possono accelerare il loro percorso di sviluppo e competere meglio sui mercati internazionali.

Arrivederci all’anno prossimo con l’augurio che l’ecosistema italiano della startup possa veramente decollare nel corso del 2019!

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